La collezione SS19 è pulita, genderless, dalle linee semplici e grafiche, come in un modulo geometrico di incastri.
La versione più grande di D.C.S. Bag (Donna Carla Sorrenti) si arricchisce e gioca con D.C.S. pocket large, la tasca che si trova sul retro della borsa, nei suoi diversi colori e materiali, con il classico doppio uso (da sola come borsa a mano o in abbinamento alla D.C.S Bag) per una customizzazione completa. Personalizzabile e con la possibilità di poterla cambiare in funzione del proprio outfit in un gioco divertente e personale, grazie anche al manico removibile, anch’esso personalizzabile, con due gemelli studiati ad hoc.
Oltre alla large, la trilogy D.C.S. Bag si compone di altre due diverse misure, medium e small, da indossare in un mix’n match di colori e materiali con le D.C.S Pocket shells, la cui forma è ispirata alle shells, le conchiglie, culla da cui nasce Venere, elemento marino e iconico caro alla designer.
Innumerevoli i materiali, spesso in commistione tra loro, come il nuovissimo pitone roccia naturale dipinto a mano, arricchito da una grafica metropolitana ultra moderna di forte impatto visivo – bianca, nera e rossa; oppure la vernice glitter silver, ispirata alle notti estive delle stelle cadenti; o ancora rosso smaltato dal seducente effetto lipstick o il metallo oro-bronzato come la sabbia del deserto, ad effetto specchiato. La palette colori è un manifesto chiaro e deciso di una visione sofisticata della moda, che è pura raffinatezza, ma urbana e contemporanea.
In collezione anche una nuova borsa, la T Bag che parte da un modello iconico della tradizione dell’antica pelletteria Peroni di Firenze, il porta monete bombato e senza cuciture (tacco), è stata realizzata e presentata in occasione della 94esima edizione di Pitti.
La borsa, che riprende la forma e le caratteristiche del best seller di Peroni, è stata rivisitata nella proporzioni e reinterpretata con il risultato di un prodotto totalmente nuovo e unico: una clutch rigida e strutturata.
“Il mio essere donna e designer vuole offrire una visione contemporanea della moda, affinché donne e uomini delle generazioni future possano possedere un oggetto bello che li faccia sentire più sicuri di sé; un accessorio genderless, sofisticato, pensato e studiato nei minimi dettagli e particolari ed equilibrato nella misura, che deve essere ben proporzionata alla figura. Ecco perché esistono tre diverse versioni, small, medium e large. E’ importante che anche la moda diventi concreto portavoce dell’uguaglianza tra i generi, perché un oggetto può essere di tutti senza possedere una sua identità. La versatilità è decisamente la parola d’ordine”.
Carla Sorrenti